Suonare News 0 1997
 

E dal CD arriva la voce del Papa
di Francesco Rampichini

«Benvenuti al 31° Midem di Cannes, il maggior mercato mondiale dell'industria fonografica, più che mai all'insegna delle nuove tecnologie in procinto, negli anni a venire, di cambiare radicalmente i rapporti di lavoro dell'insieme delle professioni legate alla musica». Così il presidente del salone francese Xavier Roy inaugura l'incredibile melting-pot del Marché International du Disque, de l’Edition musicale et de la video Musique, svoltosi a Cannes tra il 19 e il 23 gennaio scorso. L’aria mediterranea e il tocco mondano aggiunto dallo svolgersi nel Palais des Festival, sulla famosa croisette, sono la cornice ideale per questo bagno di folla in cui ogni operatore del settore dovrebbe almeno una volta immergersi, per tastare con mano dimensioni e connotati del mercato mondiale. Un'occhiata alle eloquenti cifre di quest'edizione: 406 stand espositori, 1901 compagnie rappresentate, 50 Paesi esibitori per 3876 società iscritte distribuite su un'area di quasi 10 mila metri quadrati. La classifica dei 10 Paesi più rappresentati ne conferma la portata: USA, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Canada, Spagna e Svezia. I partecipanti vengono omaggiati (si fa per dire, dato che l’ingresso costa ai comuni mortali più di 1 milione e mezzo) della Midem Guide, sorta di Who's Who (ma anche where & how) del mestiere, che raccoglie indirizzi e informazioni su discografici, editori e giornalisti di tutto il mondo: uno strumento prezioso per chiunque voglia imprimere alle proprie attività un respiro internazionale. Lo stand "Italia in musica" riuniva (come altri accorpanti più operatori di ogni area, dall'Andalucia alla Svezia, dall'Australia all'Estonia) le forze interessate alla promozione della produzione italiana: Afi, Fimi, Imaie, RAai, Comune di Sanremo e Siae (il cui presidente Villevielle-Bideri figura nel comitato internazionale sponsor del Midem). Fra le importanti anteprime, il colosso televisivo tedesco KirchGroup ha presentato il primo canale televisivo interamente dedicato alla musica colta, dal barocco alla contemporanea: si chiama "Classica" e trasmette 24 ore su 24. Nel Grand Auditorium del Palais si è poi celebrato il 15° anniversario di Midem Classique (sorta di separato in casa nel generale fermento jazz/pop/rock), con l’esecuzione de l’Histoire du Soldat di Stravinskij. In scena gli attori Carol Bouquet (narratore), Gerard Depardieu (il diavolo), Guillaume Depardieu (il soldato) e il violinista e direttore Shlomo Mintz: parte dei proventi della registrazione sarà devoluta alla ricerca contro l'Aids. Jean-Claude Magloire ha festeggiato il 30° anniversario della sua orchestra “La Grande Ecurie et La Chambre du Roy”, presentato da Mr. Roy che, citando gli artisti invitati in passato (da Rostropovitch a Domingo, da Menuhin a Rampal) si è detto «felicissimo di avere tra noi il grande chitarrista Narciso Yepes accompagnato dai suoi figli, una coreografa e l'altro direttore». Il Grand Auditorium assiste infatti a un tribute to Narciso Yepes, con l'Orchestra Regionale di Cannes diretta appunto da Ignacio Yepes (che ha studiato direzione alla Chigiana di Siena), papà Narciso alla chitarra e la sorella Ana alla danza su musiche di Falla, Boccherini e Rodrigo. Midem Classique è poi un'importante opportunità per molti giovani talenti, spesso avviati a brillanti carriere internazionali, di stabilire un contatto con i maggiori professionisti dell’industria musicale: fra gli italiani in calendario quest’anno il pianista Giovanni Bellucci, fresco primo premio alla Piano International Competition di Montecarlo e alla Master International Competition di Praga. Nel turbine di concerti, conferenze e cocktail, si naviga tra nuove tecnologie di produzione, canti del Kyrgyzstan e musiche di Java (nella World Music Library della giapponese King Record) o ultimissime sulle attività dell'Ircam di Parigi. Ampiamente presente la stampa di settore: dai francesi de La lettre du musicien e Le monde de la musique agli inglesi di Gramophone, dagli americani di Billboard agli italiani del Giornale della musica e Musica & Dischi, per non citarne che alcuni (senza dimenticare Suonare news e il suo inviato). L'Europa è stata poi al centro di un dibattito organizzato dall’Ufficio Europeo della Musica (diretto da Eduardo Bautista, altresì presidente della Sgae, la Siae spagnola) con il sostegno della Commisione Europea e del Ministero della Cultura Francese: un prolungamento del simposio sull’industria musicale tenutosi lo scorso ottobre in Irlanda per presentare il primo studio sul mercato europeo della musica, «primo incontro ufficiale tra tutti gli Stati della Comunità e inizio d’una presa di coscienza sulla necessità di aiutare la musica in Europa, che può essere anche un mezzo politico», ha ricordato il segretario generale dell’Uem Jean-François Michel. «Un programma di aiuti – continua Michel – sarà sottoposto al Parlamento e al Consiglio dei Ministri europei e potrà rendersi operativo alla fine del ‘98». Emanuel Legrand, nuovo capo redattore di Music & Media, chiarisce che «si tratta di dar corpo e far esistere un’Europa della musica». Bellissime parole, staremo a vedere. Intanto il parlamentare europeo Nana Mouskouri sottolinea con forza un fatto essenziale, per nulla o quasi compreso chez nous tra il gran parlare di libero mercato: cioè che «l’industria deve servire la cultura, e non solamente l’inverso». Presente al dibattito anche Daniel Cohn-Bendit, ormai anziano leader del Maggio ‘68, che sogna di realizzare una sorta di “Woodstock bosniaca”: l'European Music Festival. Venuto al Midem per «trovare dei compagni di strada, sensibilizzare i professionisti e incitarli a partecipare», Cohn-Bendit lancia un populista e scontato «la musica può essere un motore della riconciliazione etnica». Altra star di questo Midem è stato il Papa, che la ginevrina Dinemic Classics (in procinto di pubblicare il promettente video “Hommage A Menuhin”) mette in copertina del CD Concert in Castelgandolfo: dopo l'ottima prestazione della ”Camerata Lysy”, l’ultimo track contiene un solenne discorso di Karol Wojtila con riverbero Vaticano doc. La tedesca p&g media service – che pubblica un cofanetto di 10 CD con 46 Sinfonie di Mozart incise dall'Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Alessandro Arrigoni – fa ben di più: in un suo fumetto promozionale il Pontefice in persona dichiara «They have exclusive copy rights of pictures of me» («hanno l'uso esclusivo delle mie immagini», n.d.r.). Radio Cannes dice che l'anno prossimo si punterà più in alto.

 

 

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